«Poche volte si verifica un caso di un titolo tanto noto quanto poco rappresentato. Salomè è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte ma la sua versione lirica è comunemente rappresentata, mentre il capolavoro di Wilde sembra destinato più alla lettura che alla rappresentazione». (Luca De Fusco, il regista).
Scritta in francese nel 1891 durante un soggiorno di Oscar Wilde a Parigi, con registri che oscillano fra il drammatico, l’ironico, l’erotico e il grottesco, in una miscela che è effettivamente molto ambigua e di difficile rappresentazione, Salomè fece subito scandalo fin dalla prima rappresentazione a Parigi.
La celebre storia biblica di Erode, Giovanni Battista, Erodiade e della danza dei sette veli della protagonista, proprio per quella sua natura soffusa di sensualità e peccato, ha avuto alterne fortune sceniche. La sfida del regista è quindi quella di rimettere in circolazione un testo uscito dal repertorio teatrale contaminandolo con danza, musica e cinema. Salomè, con la sua luna piena incombente e allucinata, con la sua danza dei sette veli, sembra quindi un testo ideale per un teatro “spurio” che De Fusco predilige da molto tempo. L’opera si avvale di un trio di attori d’eccezione come Eros Pagni, Gaia Aprea e Anita Bartolucci, che incarnano rispettivamente i ruoli di Erode, Salomè e Erodiade.
Ingresso (prevendita € 2)
I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 30 – ridotto € 27 – Scuole e Istituti superiori accompagnati dagli insegnanti: € 13
II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 25 – ridotto € 22 – Scuole e Istituti superiori accompagnati dagli insegnanti: € 11
II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 14 – ridotto € 12 – Scuole e Istituti superiori accompagnati dagli insegnanti: € 8
I biglietti vanno ritirati non oltre una settimana prima dello spettacolo
Spettacolo in abbonamento